venerdì 12 luglio 2013

Vacanze a Porto Cesareo (Lecce)



                  



Porto Cesareo

l’antica “Sasina e Portus”, è una graziosa cittadina del Salento, situata sul Mar Ionio nella parte orientale del Golfo di Taranto, a 27 km da Lecce. Il suo litorale è caratterizzato da tratti di baie e lagune con immense distese di sabbia dorata a piccolissimi granelli, limitate verso terra da un cordone dunale, bellissimo esempio di macchia mediterranea i cui esemplari arborei sono definite tra i più belli d’Italia ed inseriti negli habitat prioritari dell'EU. E. La costa, connotata dalla presenza di numerosi promotori, isolotti e scogli, si articola in cale sabbiose alternate a tratti di scogliere basse
Istituita con legge Regionale n. 5 del 2006, la Riserva ha un area protetta di circa 1000 ettari ed è attualmente gestita dal Comune di Porto Cesareo. La riserva Naturale Regionale Palude del Conte e Duna Costiera, assieme alla complementare area protetta in territorio tarantino, tutela quanto rimane di quelle che un tempo furono ” le Folte Macchie di Arneo”, terra di vaccari e briganti, oggi complesso mosaico di ecosistemi comprendente l’intera costa extraurbana di Porto Cesareo dalla rada di Torre Squillace a Punta Prosciutto, prospiciente l’Area Marina Protetta che ne costituisce l’elemento di continuità

Torre Squillace

Il suo nome nasce da una delle tantissime torri costiere disseminate lungo le coste salentine, chiamata appunto Torre Squillace ma conosciuta anche come Scianuri dagli abitanti del posto. Essa è situata nella parte settentrionale del comune di Nardò, tra l’area marina protetta di Porto Cesareo e Sant’Isidoro. Torre Squillace, come tutte le torri costiere del Salento, nasce con scopi difensivi nel Cinquecento, con l’obiettivo di fornire un avvistamento rapido di eventuali incursioni provenienti dal mare da parte di pirati o di popolazioni straniere, in modo da riuscire a mettere in fuga la popolazione e preparare un attacco mirato contro gli invasori.
Torre Lapillo  o di San Tommaso
Nel Febbraio del 1569 la costruzione della Torre fu ultimata, è una torre “vicereale” media a pianta quadrangolare per circa 16 m. per lato e circa 17 m. di altezza a forma piramidale. Nella Torre vi era un ingresso, la piazza, il troniere, la scala per accedere alla piazza, la canna fumaria, una cisterna ed un pozzo. Tale località su antiche carte nautiche era segnata come “Lo PILO”. Nel 1820 la torre era un pò malandata anche se era occupata dalle guardie doganali borboniche che la tennero sino alla fine del secolo. Dal 2000 in poi la torre è in concessione al Comune di Porto Cesareo e previa ristrutturazione è stata adibita a centro visite turistiche ambientali.

Torre Chianca o di Santo Stefano

La torre costiera della “CHIANCA” o di “SANTO STEFANO”sorge su una piccola penisola tra Torre Cesarea e Torre Lapillo in zona “Scala di Furno” luogo che presenta testimonianza umana collocabile intorno al XVII e XVIII secolo a. c. La torre è a pianta quadrata, priva di scale esterne con base di m 15,60 per lato e altezza di m.18. Durante l’ultimo evento bellico, fu dimora di soldati dell’esercito italiano, che avevano installato una posizione di artiglieria. efficiente sino dal’ 8 Dicembre 1943 (armistizio) dopo fu abbandonata. Nello stesso periodo bellico nei pressi della torre i soldati tedeschi presenti presso i campi di coltivazione di Leverano e San Pancrazio, si esercitavano con i loro Stukas addestrandosi al tiro al bersaglio con bombe di cemento arrecando lesioni e ammaccature anche alla torre , tutt’ora evidenti a più punti specie al parapetto superiore ed alle feritoie. Attualmente è utilizzata dall’ufficio locale marittimo ed il Comune di Porto Cesareo ne ha chiesto la consegna per renderla fruibile al pubblico.

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